RECENSIONI IN BREVE

 

HARD BLUES DEPARTMENT

THE KARMA EFFECT "Promised Land"

A due anni di distanza dall’esordio autointitolato (seguite il link se non ricordate), tornano The Karma Effect, e sono felicissimo di annunciare che il loro sound non è cambiato di una virgola: sempre molto britannico, allegro e strafottente. “Livin’ It Up” e “See You Again” parlano la lingua dei Thunder, ma con accento più sofisticato, “Wild Honey” aggiunge al discorso sfumature Kiss of Gipsy e cori femminili soul, “All Night Long” guarda invece agli FM post ‘Tough it Out’, mentre “Still Falling for You” è una power ballad dalle felici inflessioni Aerosmith. Eccellente la title track, con quel riffing alternativamente secco e sinuoso e i bei tocchi southern e funky, e il rock sudista si sente anche fra le righe di “Be My Salvation”. Riff zeppeliniani e vocals Bad Company disegnano trama e ordito di “Come to Life”, ma la gemma è “Nine Times”, funk nelle strofe, melodiosa nel refrain, scatenata e fascinosa nello stesso tempo, e anche la chiusura è di alto livello, con i bellissimi chiaroscuri di “Better Days”. ‘Promised Land’ è un notevole passo avanti rispetto al già ottimo esordio e chissà che, pubblicato da una label importante come la Earache, non li possa portare molto lontano.

INDICE

Earache Records - 2024

 

HARD BLUES DEPARTMENT

ROBERT JON & THE WRECK "Red Moon Rising"

Arrivati all’undicesimo album, Robert Jon e la sua band continuano a praticare southern e classic rock facendo finta che il ventunesimo secolo debba ancora arrivare. Si rifanno alle colonne del genere, Skynyrd e Outlaws, e anche molto bene, tra le chitarre sfrigolanti e il refrain in chiaroscuro di “Trouble”, i toni fascinosi da film western di “Ballad Of A Broken Hearted Man” e nelle suggestioni funky della title track. Quando ammorbidiscono i toni diventano quasi i Blackberry Smoke ma nella conclusiva “Give Love” seguono con bel piglio le tracce della Allman Brothers Band (o dei loro figliocci Gov’t Mule) con quel crescendo gentile, l’atmosfera solare e pacata e un pizzico di jazz nell’assolo. Se tutto quanto è moderno nel rock vi sta sullo stomaco, assumendo "Red Moon Rising" la buona digestione è assicurata.

INDICE

Journeyman Records - 2024