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A due anni di distanza dall’esordio
autointitolato (seguite il link se non ricordate), tornano
The Karma Effect, e sono felicissimo di annunciare che il loro
sound non è cambiato di una virgola: sempre molto britannico,
allegro e strafottente. “Livin’ It Up”
e “See You Again” parlano la lingua
dei Thunder, ma con accento più sofisticato, “Wild
Honey” aggiunge al discorso sfumature Kiss of Gipsy e
cori femminili soul, “All Night Long”
guarda invece agli FM post ‘Tough it Out’,
mentre “Still Falling for You” è
una power ballad dalle felici inflessioni Aerosmith. Eccellente
la title track, con quel riffing alternativamente secco e
sinuoso e i bei tocchi southern e funky, e il rock sudista si
sente anche fra le righe di “Be My
Salvation”. Riff zeppeliniani e vocals Bad Company
disegnano trama e ordito di “Come to Life”,
ma la gemma è “Nine Times”, funk
nelle strofe, melodiosa nel refrain, scatenata e fascinosa nello
stesso tempo, e anche la chiusura è di alto livello, con i
bellissimi chiaroscuri di “Better Days”.
‘Promised Land’ è un notevole passo
avanti rispetto al già ottimo esordio e chissà che, pubblicato
da una label importante come la Earache, non li possa portare
molto lontano. |